Consorzio Valtènesi
Un territorio è il suo consorzio: Valtènesi al vertice della denominazione unica Riviera del Garda Classico.
E’ un’area Doc di grandi tradizioni affacciata sulla sponda bresciana del lago di Garda. Ma tutti la conoscono come la Valtènesi: un territorio dove la coltivazione della vite vanta origini antichissime, che affondano addirittura in epoca pre-romana. La Valtènesi è considerabile come l’ultimo avamposto di Mediterraneo nel cuore del nord-Europa: estesa da sud ad ovest sulla riviera bresciana del lago di Garda, tra i comuni di Desenzano a Salò, nel cuore dell’anfiteatro morenico gardesano, è un’area contraddistinta da un microclima unico, influenzato dal più grande lago italiano. Qui ha trovato patria elettiva il Groppello, grande vitigno autoctono che rappresenta il principale patrimonio enoico del comprensorio: un piccolo patrimonio dell’umanità, considerato che al mondo ne esistono 400 ettari coltivati per l’appunto in quest’area.
Operativa dalla vendemmia 2017, la nuova doc unica Riviera del Garda Classico nasce da un patto di territorio sottoscritto dal 90% dei produttori per sostituire le denominazioni precedentemente in vigore, ponendo l’appellazione Valtènesi al vertice della piramide qualitativa. Tutto nasce dal patto di territorio firmato all’inizio del 2016 dai produttori del Consorzio Valtènesi: un accordo finalizzato ad unificare le denominazioni Riviera del Garda Bresciano e Garda Classico (sottozona della Doc Garda) in una nuova, unica denominazione a nome Riviera del Garda Classico. Nell’ambito del patto, i produttori si sono impegnati a portare all’apice qualitativo e identitario della denominazione l’appellazione Valtènesi, anche grazie ad un accordo sui confini geografici e sulla base ampelografica.
Firmato a febbraio del 2016 da una rappresentanza pari a oltre il 90% della base associativa, il patto ha prodotto un importante risultato in tempi molto brevi, consentendo di arrivare ad una sola denominazione come sottoscritto nell’accordo sostenuto dalla gran parte dei produttori. Ciò ha di fatto portato al superamento della situazione di frammentazione esistente ponendo le basi per una nuova coesione.
“Abbiamo in sostanza proceduto all’unificazione delle due denominazioni in una nuova, dentro la quale c’è un’appellazione che tutti si impegnano a valorizzare favorendo la produzione di Valtènesi, che rappresenta il vertice qualitativo della piramide” – precisa il presidente del Consorzio Valtènesi, Alessandro Luzzago. Nella denominazione Riviera del Garda Classico è prevista la produzione di Rossi, Chiaretti, Bianchi, di Spumante Rosè e del Groppello come vino varietale. Per chi produce Valtènesi sia nella versione Chiaretto che in rosso, è previsto l’obbligo di riportare in etichetta l’appellazione Valtènesi sopra il nome della denominazione con dimensione almeno doppia.
Il Consorzio Valtènesi in cifre
Il Consorzio Valtènesi associa 96 produttori: due terzi dei quali sono imbottigliatori presenti sul mercato con proprio marchio, mentre un terzo della base sociale è composta da produttori di uva. La superficie vitata è di poco inferiore ai 1000 ettari, di cui 800 destinati alla produzione di uve a bacca nera per la produzione di Chiaretto e rossi, produzioni maggiormente tipiche del comprensorio..
I vitigni principali in ordine decrescente sono: Groppello, Marzemino, Barbera, Sangiovese e Rebo.
La produzione complessiva di uva DOC è pari a circa 50 mila qli/anno, per una produzione di 32 mila ettolitri di vino. La relativa capacità produttiva è pari a 4,6 milioni di bottiglie di cui attualmente sul mercato con la Denominazione di origine controllata 3,3 milioni.
Alla produzione di rosè vengono destinati circa 25 mila quintali di uva, per un totale di 15 mila ettolitri di vino e circa 2 milioni di bottiglie in costante crescita nell’ultimo triennio.