Moscato di Scanzo
IL CONSORZIO
Il Consorzio di Tutela nasce nel dicembre 1993 dalla trasformazione dell’Associazione Produttori Moscato di Scanzo, fondata nel dicembre 1982. L’attuale sede si trova in Via F. Martinengo Colleoni, 38 a Scanzorosciate.
Il primo obiettivo del neocostituito Consorzio fu l’obiettivo di una Denominazione indipendente, che si concretizzò con il D.M. del 17 aprile 2002 con la quale veniva istituita la nuova Denominazione Moscato di Scanzo DOC.
Il 12 febbraio 2009, il Mipaaf, sentito il parere del Comitato Nazionale Vini, accoglieva la richiesta del Consorzio di Tutela, attribuendo al Moscato di Scanzo la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, divenendo in tal modo la prima e unica DOCG di Bergamo e la quinta della Regione Lombardia.
Il Moscato di Scanzo è stato riconosciuto come DOCG con D.M. del 28 aprile 2009, pertanto con la produzione dell’anno 2007 si è potuto utilizzare il nuovo riconoscimento, garante della tutela e della qualità del prodotto.
Oggi il Consorzio Tutela Moscato di Scanzo è impegnato attivamente per la sua valorizzazione, divulgazione e promozione.
SECOLI DI STORIA
Gli storici fanno risalire l’origine del paese di Scanzorosciate attorno all’anno 1000 a.C., epoca del leggendario Ateste che dalla città di Troia giunse nella zona veneta fino a raggiungere il fiume Serio. Dagli Atestini venne fondato il villaggio denominato Ros (dal greco, mazzo d’uva), che con l’aggiunta del celtico “ate” divenne Rosate, divenuto poi Rosciate all’inizio del XIX secolo. La scelta del nome greco per il nuovo insediamento rileva la presenza di vigneti già in quest’epoca.
MOSCATO DI SCANZO DOCG
Vino di grande pregio, è un Moscato passito a bacca rossa, ottenuto da vitigno autoctono coltivato su un territorio di soli 31 ettari. L’intero processo di produzione del Moscato di Scanzo, che comprende la coltivazione e le operazioni di appassimento, vinificazione e invecchiamento devono essere effettuate esclusivamente nella fascia collinare all’interno del Comune di Scanzorosciate. Vista la produzione molto limitata è da considerarsi un prodotto di nicchia, esclusivo e ricercato. Il Consorzio di Tutela ne garantisce, con il suo marchio, la qualità e ne valorizza l’eccellenza, puntando a far conoscere in Italia e nel mondo questo vino unico e inconfondibile al palato.
TERRITORIO
Il Moscato di Scanzo nasce in una terra particolare e fortunata: le colline di Scanzorosciate sono infatti caratterizzate da elevate pendenze e da un’ideale esposizione a sud. Le uve sono rese uniche dal microclima locale e dalla formazione rocciosa su cui crescono le viti. Il Sass de Luna è una formazione calcareo marnosa molto particolare che affiora sulle colline scanzesi. È di incredibile durezza e resistenza, ma una volta esposta al tipico microclima collinare e agli agenti atmosferici, si sgretola diventando polvere. Il terreno acquisisce così un’alta mineralità e una scarsa disponibilità idrica, due caratteristiche fondamentali per questo tipo di uva, che diventa, nel tempo, molto resistente alla siccità, più sana, profumata e ricca di aromi riconducibili alla famiglia dei Moscati.